L2M Design
  • Home
  • Portfolio
  • Blog
  • Contatti
  • Menu
  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Behance
  • Home
  • Portfolio
  • Blog
  • Contatti

Il Trilemma della scalabilità (Parte 2)

Sei in: Home1 / Blockchain2 / Il Trilemma della scalabilità (Parte 2)

Il trilemma della scalabilità (pt.2)

Vai alla Parte 1

Nel corso degli anni si è pensato a soluzioni per rafforzare quella caratteristica che andava a discapito delle altre due.

Poniamo l’esempio di Bitcoin.

La dimensione dei blocchi è uno dei punti che limita la scalabilità.

Perché allora non aumentare semplicemente la dimensione dei blocchi?

Questo è stato il dibattito che ha causato il fork e la nascita di Bitcoin Cash ovvero, metà del network voleva che la dimensione del singolo blocco venisse portata ad 1GB, mentre l’altra restante voleva mantenere le dimensioni attuali, ovvero di 4MB.

Se ci pensiamo un attimo, come visto prima, una delle forze maggiori della blockchain Bitcoin è la sicurezza. Questa è dovuta dalla possibilità di qualsiasi utente di scaricare facilmente sul proprio computer l’intero registro di transazioni (che pesa circa sui 300GB), diventando così un nodo.

Con l’aumento del peso di ogni singolo blocco andrebbe ad aumentare il peso complessivo di tutta la blockchain rendendo più costoso in termini di hardware, copiare sul proprio computer l’intera catena.

Causa per cui, aumentando il limite dei blocchi si aumenterebbe la scalabilità ma si andrebbe a perdere in sicurezza e decentralizzazione.

Coloro rimasti fedeli al progetto iniziale, arrivarono ad una soluzione: il Lightning Network

Esso consiste in una side-chain (catena laterale) o meglio, in un secondo livello dove verranno effettuate molteplici transazioni tra due e più parti.

Di tutte queste transazioni si andrà a scrivere sulla Main-Chain (catena principale) solamente l’inizio, ovvero quanti soldi avevano inizialmente le contro parti, e la fine, quanti soldi hanno dopo le transazioni.

Questo andrebbe senza ombra di dubbio ad alleggerire il flusso di transazioni sulla catena principale aumentando la scalabilità e riducendo i costi di transazione.

Tuttavia questa soluzione presenta ancora dei limiti come ad esempio la soglia massima di 0.16 btc per canale. C’è anche da dire che stiamo vivendo la fase di sviluppo e proprio in questi giorni è stata lanciata la beta di una modifica chiamata “Wumbo” che ha come obbiettivo rimuovere questo limite.

Etherum

Anche Etherum non è stato a guardare, dichiarando di voler passare dalla Proof-of-Work alla Proof-of-Stake con Etherum 2.0.

Cambiamento che andrà di gran lunga a migliorare la scalabilità riducendo così anche i consumi legati all’elettricità che il mining comporta.

Lo staking minimo fissato per diventare validatore, il corrispettivo del miner sulla PoW, è fissato a 32eth.

Anche per questo progetto, è già partita la fase di test su una Testnet denominata Medalla.

Gli sviluppatori stanno testando che tutti funzioni correttamente e, in caso contrario, si occuperanno di risolvere eventuali falle.

Se questa sarà la soluzione finale non si sa, poichè il mondo blockchain e cripto è tutt’altro che prevedibile!

A dimostrazione di questo voglio parlarvi di un altro progetto che reputo altamente interessante.

Si presenta come la blockchain in grado di risolvere una volta per tutte il trilemma della scalabilità.

Sto proprio parlando di Algorand!

Algorand

Questa idea è stata progettata da una figura di rilievo in ambito informatico e criptografico.

Silvio Micali, palermitano e vincitore del premio Turing (l’oscar in ambito informatico) dichiara di aver risolto una volta per tutte il trilemma della scalabilità creando un sistema allo stesso tempo sicuro, decentralizzato e scalabile.

silvio michali oscar

Questo è possibile grazie al protocollo utilizzato, definito dallo stesso Prof.Micali “Pure Proof-of-Stake”(PPoS).

La proof of Stake, a differenze della Proof of Work che premia i miner onesti sono dopo aver svolto un calcolo computazionale, ha dei validatori, che mettono a rischio appunto il proprio stake (i loro fondi) nel momento della creazione e validazione di un nuovo blocco.

Ovviamente un validatore è incentivato ad essere corretto altrimenti andrebbe a perdere tutti i propri fondi.

Su Algorand il validatore viene scelto in maniera randomica e chiunque sia in possesso almeno di un algo (la criptovaluta utilizzata in questa blockchain) può diveltarlo.

La probabilità di essere scelto, come d’altronde la rilevanza del proprio voto, è direttamente proporzionata alla quantità di algo posseduti.

Si perché la creazione di un nuovo blocco è diviso in tre parti:

  • L’algoritmo sceglie randomicamente un validatore che a sua volta sceglie il blocco da validare.
  • Una volta scelto, l’algoritmo prende sempre in maniera casuale un numero di nodi, con il compito di verificare se i dati contenuti all’interno del blocco scelto sono corretti.
  • Se per la maggior parte dei nodi le informazioni corrispondono, il blocco viene propagato al resto del network.

Tutto questo avviene nell’arco di pochissimi secondi e la scelta casuale dei validatori è proprio il fattore che rende sicuro questo network.

Infatti, l’unico modo per violarlo, sarebbe avere più del 50% dei membri con intenzioni malevoli.

Questa visione non solo risulta poco plausibile, ma andrebbe a danneggiare drasticamente la fiducia da parte dei restanti membri onesti, che andrebbero ad abbandonare la piattaforma, facendo crollare il valore della valuta stessa.

Si crea un sistema, dunque, dove anche chi avesse cattive intenzioni, avrebbe sicuramente maggiori profitti comportandosi correttamente.

Un mondo di tante Chain

Infine, c’è chi pensa che in un futuro, non si debba per forza arrivare ad un’unica blockchain valida per tutto, ma cambiare piattaforma in base alla propria esigenza.

Se si volesse, ad esempio, effettuare una vendita di un appartamento che rispetti determinate condizioni, si andrebbe ad utilizzare Etherum, se volessimo fare una transazione di alto valore in totale sicurezza utilizzeremo Bitcoin, se volessimo pagare il panificio sotto casa utilizzeremo Tether o aprire un canale su Lightning Network e così via!

Ovviamente sono solo esempi, e se si tende a pensare un mondo del genere, quello che semplificherebbe maggiormente il tutto sarebbe l’interoperabilità tra le varie blockchain, ovvero la capacità di interagire e comunicare tra loro in maniera affidabile.

Questo è un discorso tanto complesso quanto interessante e già molti progetti, come ad esempio Cardano, ci stanno lavorando!

Con questo abbiamo terminato questi due lunghi e spero interessanti articoli, come ormai di mia consueta abitudine ti lascio con il mio agurio:

Voglio che tutto ciò ti serva da ispirazione, la blockchain è un mondo in continua espansione e sviluppo. Il mio consiglio? Non fermarti mai e continua a fare ricerche!

 Un’ultima cosa. Non sai quanto importante siano per me i tuoi feedback, fammi sapere che ne pensi! Hai ritenuto l’argomento interessante? Cosa ti piacerebbe approfondire nei prossimi post? Scrivi i tuoi feedback e le tue idee nei commenti. E per finire, Keep in touch e non perderti gli altri articoli!

Condividi questo articolo
  • Condividi su Facebook
  • Condividi su Twitter
  • Condividi su WhatsApp
  • Condividi su LinkedIn
  • Condividi attraverso Mail

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

L2M Design

Articoli recenti

  • Token non fungibili: Come lo standard ERC721 potrebbe influire sulle nostre vite
  • Schnoor in arrivo
  • Il Trilemma della scalabilità (Parte 1)
  • Il Trilemma della scalabilità (Parte 2)
  • La prima forma di Blockchain

L2M Design

info[at]l2mdesign.com

+39 3881839774

CF | LMRLCU98L02F943F

Instagram

l2m_design

Errore Page design! Ad ognuno di noi, almeno una Errore Page design!

Ad ognuno di noi, almeno una volta nella vita, è capitato di perdere l’orientamento all’interno di un sito web ed imbatterci in una pagina di errore #404.

Questo è spesso motivo di frustrazione per l’utente! 
Personalizzare il layout in maniera simpatica può invece ribaltare totalmente l’esperienza, convertendola da negativa a positiva!

Vi stupirete nel vedere come un elemento che molti considerando “superfluo” possa contribuire a migliorare l’esperienza del vostro utente!

Quanto importante è, secondo voi, “essere presente” anche lì dove i tuoi contenuti non lo sono? 👇Scrivilo nei commenti! 👇

#webdesign #error #errorpage #l2mdesign #web #website #websitedesigner
Ho deciso di farti un #regalo 🎁 Domani doppio Ho deciso di farti un #regalo 🎁 
Domani doppio appuntamento con la mia guida #Blockchain! 
Ebbene sì, inizia questo viaggio insieme,  per scoprire passo passo le potenzialità che questa tecnologia riserva per noi e per i nostri figli! 
Non sono un Trader, non sono uno e speculatore! Il mio obbiettivo è semplicemente quello di divulgare! 
Per questo le mie guide saranno totalmente GRATUITE e presenti sull’area blog del mio sito!

#tothemoon 🚀

#blockchain #blog #articoli #stayhome #staytuned #l2mdesign #personalbranding #brand #branding #follow
Hai mai sentito parlare di Neomorfismo? 👀 🗓 Hai mai sentito parlare di Neomorfismo? 👀 🗓 C’è chi dice che è il nuovo Trend 2020 per quanto riguarda la #uxdesign ! 🖊 
E tu invece, che ne pensi a riguardo? 😁
Scrivilo nei commenti!!
🇬🇧
Have you ever heard to Neomorphism? 👀 
People saying that it will be the new trend in the 2020 for the #userexperience!🖊 What you thinking about??
Write down!😁 @l2m_design 
#uxdesign #neomorphism #webdesign #graphicdesign #light
Isolamia è un marchio che produce Prodotti tipico Isolamia è un marchio che produce Prodotti tipico siciliani di ottima qualità con la missione di far conoscere al mondo il gusto unico della Sicilia. 
Realizzazione logo e packaging by @l2m_design ! 🚀 🖊 
#graphicdesign #grapic #brand #branding #logo #packagingdesign #sicilia #follow
Carica altro… Segui su Instagram

Blog

  • Token non fungibili: Come lo standard ERC721 potrebbe influire sulle nostre vite
  • Schnoor in arrivo
  • Il Trilemma della scalabilità (Parte 1)
  • Il Trilemma della scalabilità (Parte 2)
  • La prima forma di Blockchain
© Copyright - L2M Design | CF LMRLCU98L02F943F Privacy Policy
  • Facebook
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Behance
La prima forma di Blockchain Scimmia e bitcoinl2mdesign trilemma della scalabilita imgl2mdesign Il Trilemma della scalabilità (Parte 1)
Scorrere verso l’alto

Ciao questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Accettando, si permette l’uso dei cookie. In caso contrario è possibile rifiutare.

RifiutoAccetto

Impostazioni Cookie e Privacy



Come usiamo i cookie

Potremmo richiedere che i cookie siano attivi sul tuo dispositivo. Utilizziamo i cookie per farci sapere quando visitate i nostri siti web, come interagite con noi, per arricchire la vostra esperienza utente e per personalizzare il vostro rapporto con il nostro sito web.

Clicca sulle diverse rubriche delle categorie per saperne di più. Puoi anche modificare alcune delle tue preferenze. Tieni presente che il blocco di alcuni tipi di cookie potrebbe influire sulla tua esperienza sui nostri siti Web e sui servizi che siamo in grado di offrire.

Cookie essenziali del sito Web

Questi cookie sono strettamente necessari per fornirvi i servizi disponibili attraverso il nostro sito web e per utilizzare alcune delle sue caratteristiche.

Poiché questi cookie sono strettamente necessari per la consegna del sito web, il loro rifiuto avrà un impatto sul funzionamento del nostro sito web. È sempre possibile bloccare o cancellare i cookie modificando le impostazioni del browser e forzare il blocco di tutti i cookie su questo sito web. Ma questo vi chiederà sempre di accettare/rifiutare i cookie quando visitate il nostro sito.

Rispettiamo pienamente se si desidera rifiutare i cookie, ma per evitare di chiedervi gentilmente più e più volte di permettere di memorizzare i cookie per questo. L’utente è libero di rinunciare in qualsiasi momento o optare per altri cookie per ottenere un’esperienza migliore. Se rifiuti i cookie, rimuoveremo tutti i cookie impostati nel nostro dominio.

Vi forniamo un elenco dei cookie memorizzati sul vostro computer nel nostro dominio in modo che possiate controllare cosa abbiamo memorizzato. Per motivi di sicurezza non siamo in grado di mostrare o modificare i cookie di altri domini. Puoi controllarli nelle impostazioni di sicurezza del tuo browser.

Altri servizi esterni

Utilizziamo anche diversi servizi esterni come Google Webfonts, Google Maps e fornitori esterni di video. Poiché questi fornitori possono raccogliere dati personali come il tuo indirizzo IP, ti permettiamo di bloccarli qui. Si prega di notare che questo potrebbe ridurre notevolmente la funzionalità e l’aspetto del nostro sito. Le modifiche avranno effetto una volta ricaricata la pagina.

Google Fonts:

Impostazioni Google di Enfold:

Cerca impostazioni:

Vimeo and Youtube video embeds:

Privacy Policy

Puoi leggere i nostri cookie e le nostre impostazioni sulla privacy in dettaglio nella nostra pagina sulla privacy.

Privacy Policy