Il trilemma della scalabilità (pt.1)
L’argomento di oggi è stato più volte preso e ripreso da sviluppatori ed esperti del settore.
Oggi parliamo di caratteristiche, di limiti e di come questi vengono affrontati e superati!
Non vedi l’ora di iniziare eh? Un bel respiro e ci siamo!

Nel corso degli anni sono nate tante tantissime blockchain, ognuna con caratteristiche diverse.
C’è ad esempio chi si focalizza più sulla decentralizzazione, chi sui costi ridotti, chi sulla velocità, chi sull’anonimato, e chi più ne ha più ne metta!
Queste sono tutte caratteristiche importanti e pensiamoci un attimo:
Perché anziché avere tante piattaforme diverse, non si è in grado di creare un sistema che le soddisfi tutte?
Perché ogni giorno nascono ancora nuove blockchain che cercano di migliorare i progetti attuali?
Esiste un limite, più correttamente chiamato “trilemma” che affligge il mondo blockchain.
Sto parlando del trilemma della scalabilità.
Una blockchain per essere ben architettata da poter essere adottata in modo massivo e senza intoppi, traendone gli effettivi benefici ha bisogno di tre caratteristiche:
-scalabilità
-decentralizzazione
-sicurezza
Andiamo a vedere nel dettaglio il perché.
Scalabilità
Per scalabilità si intende la capacità di una determinata applicazione o piattaforma di mantenere le stesse prestazioni all’aumento progressivo di utenti. In una applicazione centralizzata, questo risulta alquanto semplice poiché l’ente, il quale ha il compito di verificare la veridicità dei dati è uno solo o un gruppo limitato di membri.
La vera sfida riguarda sistemi distribuiti come ad esempio Bitcoin ed Ethereum, dove scalare risulta molto più complicato, poiché coloro che devono verificare la correttezza dei dati non sono solo un gruppo ristretto di nodi, bensì migliaia sparsi per il mondo.
Non solo! Bitcoin presenta un altro limite che è quella della dimensione del blocco. (se vuoi saperne di più, dai un occhiata a questo articolo )
Proprio per questo motivo, Mastercard è in grado di eseguire più di 17.000 transazioni al secondo mentre Bitcoin solo 4/8.
Decentralizzazione
La decentralizzazione è la caratteristica più importante di questa nuova tecnologia. Di fatti quello che Satoshi Nakamoto ha voluto lasciare all’umanità è la libertà di poter trasmettere valore senza bisogno di nessun intermediario, garantendo allo stesso tempo un elevata sicurezza grazie all’utilizzo della criptografia.
Questo modello era impensabile prima del 2008, proprio quando Satoshi pubblicò su un forum un documento, chiamato white paper dove presentava il come e il perché tutto questo era possibile. Andare a sacrificare la distribuzione garantirebbe una prestazione ed una scalabilità maggiore, ma allo stesso tempo andrebbe a compromettere quello che era l’intento reale dei creatori di questa tecnologia.
Sicurezza
Infine parliamo di sicurezza. Più è grande il numero di nodi più un sistema è protetto da attacchi come ad esempio il 51% Attack. Bitcoin è una delle blockchain più sicure proprio per questo motivo.
Di fatti i nodi distribuiti in tutto il mondo sono più di 10.000. In modo contrapposto, una blockchain con un numero di nodi minore risulterebbe più performante ma sicuramente meno sicuro.
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